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venerdì 27 maggio 2016

RECENSIONE 'La paura di cadere' Vertigine #1 di Elisa Gentile

Ed eccomi qui a recensire l'ultimo lavoro della penna della nostra italianissima Elisa Gentile, il primo libro della serie Vertigine, dal titolo 'La paura di cadere'.




    Partiamo dall'inizio... dal prologo, leggerlo o non leggerlo questo è il problema... per fugare ogni dubbio sulla presenza di spoiler riguardati la storia, ho chiesto direttamente ad Elisa, ed ho deciso per prologo si perché narra semplicemente la maniera in cui si 'conoscono' per la prima volta, una fatalità, degli sms inviati per sbaglio, ed ecco l'entrata di Trevor nella vita di Ayris... 
    Ebbene si, sms non messaggi su whatsapp o fb... e qui il dubbio come mai? Poi vengono citate alcune canzoni e penso proprio che ci troviamo negli anni '90 e la storia si protrarrà sino ad i giorni nostri, questa è una mia congettura, che cede però successivamente quando spunta un cellulare touch, facebook ed una smart... però devo dire che ho una gran fantasia :D 
   Arriviamo al punto focale, i protagonisti di questa storia che mi ha tenuta incollata al tablet in un modo che non mi accadeva da tempo.


   La protagonista femminile è Airys Trembley chiamata da tutti Bia, come la famosa strega dei cartoni animati, per via dei suoi capelli rossi. Una ragazzina di 15 anni, pura, semplice, ingenua, circondata da una famiglia che apparentemente sembra il ritratto della felicità, ma che in fondo nasconde un segreto, il padre di Airys ha, o meglio aveva (per ora), come hobby quello di alzare il gomito e picchiare la figlia, una madre che preferisce nascondere la testa sotto la sabbia piuttosto che guardare in faccia la realtà, e due fratelli iperprotettivi. 


   Elisa ci aveva promesso il personaggio più stronzo di sempre ed ha mantenuto la sua parola in tutto e per tutto.
   Trevor (worm) Leroy, segni particolari, bellissimo, dannato, occhi da angelo maledetto, un corpo statuario coperto di tatuaggi da capo a piedi ed estremamente stronzo! Questa per assurdo è una delle peculiarità che più ho apprezzato di questo personaggio, perché di bad boy ne incontriamo una infinità nelle nostre letture, ma dopo 10 pagine ci ritroviamo difronte a delle mutazioni troppo radicali e repentine, basta uno sguardo e si resettano, si rammolliscono e perdono fascino, Trevor NO, lui è coerentemente bastardo, e questo mi piace da morire. 
   Questo ragazzo però un cuore ce l'ha, e batte solo per una persona, per la sua sorellina Nina, nata sordomuta, ed è proprio questa la ragione del suo livore, della sua durezza, e del suo essere incazzato con il mondo, il non volersi arrende al fatto che non potrà mai sentire la vocina della sua ragione di vita. Questo piccolo angelo gli ha cambiato l'esistenza, lo ha salvato da un passato fatto, di alcool, droga, ed autolesionismo che in questo libro viene solo accennato, ma penso proprio che avremo un sacco di scheletri nell'armadio da scoprire.


    Basta un incontro per far cadere Airys nella trappola degli occhi di Trevor e per iniziare a perdere la propria anima, briciola dopo briciola. Ogni giorno che passa gli regala un pezzettino di se' fino a quando tornare indietro non è più possibile. Ormai appartiene a lui e non può farci assolutamente nulla.
    Per Trevor lei non è altro che una sfida, una capriccio, niente di più, non venitemi a parlare del fatto che lui se ne sia innamorato perché non ci credo nemmeno un po', ne è affascinato ma nulla di più, per ora da parte sua amore non è.


   La storia scorre fra alti e bassi, più bassi che alti effettivamente ma con un unico filo conduttore, la bastardaggine costante di Trevor e l'innocenza di Airys.
   Lei viene definita dai suoi fratelli più matura dell'età che ha, ma non sono d'accordo, l'ingenuità caratteristica dei suoi anni si evince dalle sue reazioni, dai suoi comportamenti, da come si fa imbambolare da Trevor e non perché ormai è persa di lui, ma proprio per la sua mancanza di esperienza e la tenera ingenuità di una quindicenne che non ha ancora scoperto l'altro lato dell'amore, ma proprio questa è la parte più bella di lei, il suo essere piccola ed indifesa nelle mani di un gigante esperto.
   E se fosse proprio questo suo essere innocente, pura, candida, la chiave di accesso a Trevor? Chi vivrà vedrà...


    Questo è pane per la mia mente malefica!!! Volete sapere il nome della mia candidata? La prima alla quale ovviamente si pensa è Nes, ma forse sarebbe troppo scontato, la seconda è la mamma di Airys, che misteriosamente si ferma a pranzo fuori ma, secondo me, non regge nemmeno questa opzione... ed allora mi è balzato in testa un nome, passato forse troppo in secondo piano e circondato da troppe incongruenze... rullo di tamburi... il mio nome è... 
TRUE
   A mio parere è lei per svariati motivi, il primo in assoluto è la versione dei fatti data in maniera differente da quella di Sasha, che non avrebbe nessun motivo palese di mentire, chi avrà detto la verità? In secondo luogo Airys le ha 'soffiato' la sua malata ossessione e non ha avuto nessuna reazione, nulla di nulla, nemmeno un consiglio, un stai attenta, niente, perché? 
    Le mie motivazioni non reggono? Chissà... staremo a vedere... #ANSIA

P.S.: Trevor devi impegnarti di più!!! Ahahahahahahaha

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